Mathieu Kessels (1784 - 1836)

Ritratto di Mathieu Kessels di un pittore anonimo

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Nato in una famiglia di artigiani nel 1784 a Maastricht, Mathieu Kessels presto si distinse per la sua passione per l'arte. Dopo aver studiato presso l'École des Beaux-Arts di Parigi e aver lavorato come apprendista a San Pietroburgo, decise di trasferirsi a Roma, dove fu accolto come allievo dal celebre scultore Bertel Thorvaldsen. Fu qui che Kessels creò alcune delle sue opere più famose, tra cui il San Sebastiano in terracotta trafitto da frecce, che vinse un concorso organizzato dallo scultore Antonio Canova nel 1819. Divenne presto un membro stimato dell'Accademia di San Luca e dell'Istituto dei Paesi Bassi, e fu anche membro delle accademie di Amsterdam e Anversa. Insegnò a numerosi scultori, tra cui Louis Jehotte ed Eugène Simonis, che a loro volta influenzarono il loro insegnamento all'Académie Royale des Beaux-Arts di Bruxelles. Kessels morì prematuramente a Roma nel 1836 mentre lavorava alla scultura di San Michele che vince l'Idra dell'Anarchia per la chiesa di Santa Gudula, oggi cattedrale di Bruxelles. Il suo studio, che conteneneva oltre 70 opere, fu acquisito dal governo belga e trasferito ai Musei Reali di Belle Arti del Belgio, dove oggi è possibile ammirare alcune delle sue opere più importanti, tra cui Discobole lançant le disque, Génie funèbre éteignant un flambeau, Monument funeraire de la comtesse e Scène du déluge.

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